‘Ripensare la città’, è stato questo il leit motiv dell’ultima Conviviale del Rotary Club Foggia Umberto Giordano ospitata a Villa Reale, lo scorso 26 settembre.
La serata, dal titolo “Che si dice a Foggia”, ha avuto come principale interlocutore il giornalista Michelangelo Borrillo, redattore del Corriere della Sera, milanese d’adozione e foggiano d’origine.
Il Club ha sentito il bisogno di promuovere un dibattito sullo scenario attuale della città capoluogo, interrogandosi su quegli aspetti che spesso la portano sulle prime pagine dei quotidiani nazionali - come le dichiarazioni di Alain Elkann e di Selvaggia Lucarelli - prendendo spunto dagli eventi del passato (“la storia ci insegna…”) per affrontare insieme il tema della Foggia che verrà, o meglio della città che ci auguriamo possa davvero prendere forma in un futuro non troppo lontano, se solo sapessimo come fare, e sperando di fare in tempo.
Intanto, si è partiti da un concetto chiave - riportare la qualità della vita pubblica al centro delle politiche urbane - per arrivare ai temi della socialità e delle relazioni.
Borrillo - giornalista innamorato della sua Puglia e grande appassionato della storia della nostra città - sollecitato dalle domande della socia Sara Pacella, in veste di moderatrice, e del Presidente del RC Giordano, Nicola Cintoli - ha innanzitutto raccomandato un uso intelligente delle risorse disponibili e delle infrastrutture, fondamentali per collegare Foggia con il resto del mondo non solo su un piano strettamente strutturale, ma soprattutto culturale.
Le parole ‘Turismo’ ,‘Legalità’ e ‘Decoro’ sono state le voci più ‘gettonate’ della chiacchierata. Si è discusso, quindi, del modo in cui poter ripensare ai tempi e agli spazi del capoluogo dauno deputati a favorire la vita urbana, le attività culturali, le iniziative artistiche, ma soprattutto i desideri e le necessità della comunità.
“È auspicabile che Foggia, nel cuore del Tavoliere, possa essere capace di realizzare spazi salutari, che cambino in meglio la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini e che la rendano più attrattiva e dinamica?” La risposta è un netto Si, per produrre bellezza.
Ma per arrivare a questo traguardo e, quindi, riconsegnare a Foggia il ruolo di polo di aggregazione, tra infrastrutture sociali, innovazione e sviluppo sostenibile, bisogna tornare a prendersi cura dei luoghi in cui viviamo.
Dobbiamo creare una maggiore qualità degli spazi abitativi e degli spazi pubblici.
Quella esigenza di bellezza va necessariamente ricercata e ricreata anche nei quartieri più difficili e periferici, solo così si potrà parlare di connessioni sul territorio.
Da qui - dopo un dibattito con i soci e le socie del Club - la conclusione che rigenerazione urbana e inclusione sociale sono l’una strettamente legato all’altra: perché rigenerare significa riappropriarsi del territorio creando valore dove è presente degrado e abbandono.
Si dice “Una civiltà non cresce senza cultura”. Ed è esattamente da questo principio che Foggia deve costruire il suo futuro.
Passaggio di consegne al Rotary Club Foggia Umberto Giordano: Nicola Cintoli torna alla presidenza dopo l’anno della pandemia
La cerimonia si è svolta a fine giugno nella meravigliosa cornice di Casa Freda.
Passaggio di consegne al Rotary Club Foggia Umberto Giordano, con Renato Clemente Martino che cede la presidenza per l’anno rotariano 2023/2024 a Nicola Cintoli, per un mandato bis.
La cerimonia si è svolta lo scorso 22 giugno nella meravigliosa cornice di Casa Freda, alle porte del capoluogo dauno, che ha ospitato soci, socie e alte cariche rotariane, tra cui il Governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata Nicola Maria Auciello.
Il momento conviviale - con il tradizionale ‘Scambio del Martelletto’ e il ‘Passaggio di collare’ - è stata l’occasione per riavvolgere il nastro degli ultimi dodici mesi (con il riepilogo dei risultati ottenuti e l’annuncio dei traguardi raggiunti) e per illustrare il calendario di attività dei prossimi service in programma che saranno dedicati, in particolar modo, al mondo scolastico, il vero motore del domani. I progetti educativi si incontreranno anche con lo sport, la legalità, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale.
Per Nicola Cintoli si tratta di un ritorno alla carica di presidenza del suo Club, dopo l’esperienza complessa dell’anno del lockdown che ha congelato, di fatto, le attività associative. “Abbiamo vissuto anni difficili e molto delicati sul piano umano, che hanno inevitabilmente modificato il nostro modo di relazionarci”, ha spiegato subito il neo Presidente, “ma siamo ritornati ad una nuova normalità, che ci sta consentendo di uscire da quell’isolamento sociale in cui la pandemia, con tutta l’emergenza sanitaria, ci aveva relegati e che io ho conosciuto bene, nelle vesti di Presidente di Club in quel drammatico 2020”.
Nicola Cintoli è pronto, quindi, a una ripartenza, forte dei principi ispiratori dell’essere rotariano quali la pace, l’ambiente e la solidarietà: “Siamo, da sempre, un partner privilegiato delle istituzioni locali che vedono in noi un interlocutore serio, credibile e affidabile”, ha aggiunto, “pertanto non vedo l’ora di cominciare le nostre attività”.
“Il programma di questa nuova stagione rotariana è ambizioso e intende proseguire nel solco di ciò che è stato costruito negli anni precedenti. Chiedo al mio Club, e in particolar modo al mio Direttivo, di continuare a essere un gruppo coeso, forte di una storia culturale".
Questo l’organigramma: presidente Nicola Cintoli, vice presidente Paolo Di Fonzo, segretario Antonio di Biase, tesoriere Leonzio Carrozzo, prefetto Michela Gesualdi, presidente incoming Anita Riganti, past President Renato Clemente Martino, consiglieri Marino Tagarelli, Enrico Rando, Alessia Viti. Nel corso della serata sono stati premiati anche tre soci che si sono distinti in maniera particolare per l’opera svolta durante l’anno rotariano appena terminato. Il riconoscimento “Paul Harris Fellow” è stato assegnato a: Maria Buono, Paolo Di Fonzo e Gianni Buccarella.
Un Teatro per la pace: quale futuro?
Venerdì 9 giugno 2023, alla presenza di 250 spettatori, presso il Teatro San Paolo annesso alla Chiesa omonima del quartiere Cep di Foggia, si è svolto lo spettacolo saggio “Un Teatro per la pace: quale futuro?” promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Martino, e presentato in occasione del 60° Anniversario della Fondazione della Parrocchia. Attori- protagonisti gli Alunni della classe 3^ A dell’Istituto Pascal, coordinati dalla docente Tutor Anna Cavallone, che ha condiviso il percorso formativo.
Il progetto “Un Teatro per la pace: quale futuro?” è nato dal bisogno di inviare un messaggio forte alla comunità scolastica all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, che ha sconvolto e distrutto la vita di centinaia, migliaia di famiglie, anziani, giovani, bambini innocenti.
L’interrogativo “Quale futuro?” ha inteso richiamare al senso di responsabilità che gli adulti hanno nei confronti delle Nuove Generazioni. Sensibilizzare al tema della Pace e della sua importanza, sia a livello personale che sociale, è stato l’obiettivo che ha animato il laboratorio teatrale, per consentire di percorrere “idealmente” la lunga strada verso la LIBERTA'.
Attraverso il pensiero di Letterati, Poeti, Cantanti, i Partecipanti hanno compreso che la Pace non è una parola astratta bensì la si costruisce giorno per giorno, nella quotidianità, in famiglia, a scuola, con gli amici, in ogni momento e circostanza, ed è basata sul rispetto, sulla tolleranza, sull’accoglienza e sull’amore.
Tutto questo è stato possibile grazie alla guida sapiente e attenta di due validi professionisti, Michele D’Errico, coreografo, che ha curato i testi e la sceneggiatura, e Roberta Mancini, coach di canto.
Il laboratorio, abbastanza impegnativo, è durato cinque mesi, con una cadenza settimanale di due incontri, ciascuno di due ore.
Responsabile del Progetto, Maria Buono, presidente Commissione Progetti.
Il Presidente Renato Martino ha ringraziato la D.S. dell’ITET Pascal, dott.ssa Giuliarosa Trimboli, e la D.S. dell’ITET NOTARANGELO/ROSATI, per aver condiviso il progetto e favorito la partecipazione dei propri alunni, ed in particolare la docente Tutor del Pascal, Anna Cavallone. Un sentito ringraziamento a Michele D’Errico e Roberta Mancini per aver saputo coinvolgere emotivamente la scolaresca facendo apprezzare il bene prezioso della libertà e sensibilizzando al valore della Pace. A conclusione un affettuoso ringraziamento al parroco Don Antonio Menichella, sempre pronto ad accogliere le proposte rotariane.
Foto evento
SPORT E INCLUSIONE SOCIALE
Lunedì 29 maggio, si è concluso presso l’I.T.E.T. Notarangelo/Rosati il progetto di inclusione e integrazione sociale SPORT E INCLUSIONE SOCIALE, promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Clemente Martino, in collaborazione con ASD ELPIS (Associazione Sportiva Dilettantistica). Progetto interessante e di valenza sociale poiché basato sull’inclusione e integrazione per persone con disabilità. Trattasi di una proposta culturale per creare e radicare sul Territorio esperienze sportive inclusive significative e stimolare la considerazione di sé e della propria esistenza.
Finalità del Progetto è stata trasmettere nella comunità scolastica il messaggio fortemente educativo che lo Sport è un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale, nonché uno strumento di benessere psicofisico e di prevenzione.
Nel progetto sono state coinvolte le Classi Prime di Istruzione Secondaria 1° grado dell’IC Dante Alighieri e IC Zingarelli Da Feltre, che si sono esibite negli Sport di Pallavolo e Pallacanestro, mentre hanno svolto il ruolo di ARBITRI gli alunni dell’ITET Notarangelo/Rosati.
Un sentito ringraziamento, da parte del presidente Renato Clemente Martino, alla coordinatrice delle attività Floriana De Vivo, che ha saputo coinvolgere egregiamente alunni e docenti in un clima di amicizia e salutare benessere.
La proposta rotariana, ha dichiarato il Presidente Martino, da uomo di Sport e Delegato Provinciale CONI, vuole rappresentare un salto di qualità netto sul terreno dell’inclusione e della riconquista della valenza sociale e formativa dello Sport attraverso un uso nuovo ed innovativo della prassi motoria e sportiva.
Un sentito ringraziamento è stato espresso anche dal Presidente CIP, Giuseppe Pinto, che ben volentieri ha partecipato all’evento complimentandosi per l’iniziativa di alto spessore inclusivo.
A conclusione della manifestazione Maria Buono, Responsabile Commissione Progetti del Club, ha consegnato una Targa alle due Dirigenti Scolastiche per la condivisione del Progetto nonchè Attestati di Merito ai docenti.
Quando la Bellezza diventa realtà. Mercoledì 10 Maggio, nell’I.C. Da Feltre-Zingarelli di Foggia si è brillantemente concluso il Progetto di Lettura e Scrittura creativa “RACCONTIAMO LA BELLEZZA -La bellezza è il futuro dei bambini”, promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Martino, e curato dalla dott.ssa Chiara Gentile, esperta in Letteratura per l’Infanzia. Il percorso, incentrato sulla Bellezza, ha trattato la sublimità della Bellezza per giungere alla Pace, attraverso albi illustrati d’Autore, testi di poesia e piccole storie, cercando di raccontare, con l’aiuto dei libri, che cosa significhi essere “pacifici” nella vita quotidiana. L’obiettivo d’insegnare a compiere piccoli gesti di amicizia e accoglienza, a capire il valore della gentilezza, a superare i propri egoismi, è stato pienamente raggiunto nei cinque intensi incontri in cui alunni e docenti si sono cimentati in laboratori creativi per “lasciare traccia” di ciò che hanno ascoltato e imparato.
Destinatari del Progetto gli alunni delle Classi Primarie 1^A, 1^B, 1^C del Plesso Ordona Sud del I.C. Zingarelli-Da Feltre che, nell’evento conclusivo, alla presenza dei genitori, hanno illustrato il percorso svolto alla ricerca della Bellezza nella Pace, nell'Amicizia e nella Natura, completandolo con una mostra fotografica “Scatti di Bellezza" in cui hanno ritratto volti, animali, fiori, dimostrando di aver recepito il messaggio che la Bellezza si esprime nella quotidianità, cogliendo la dolcezza dello sguardo della mamma, la carezza di un amichetto, la delicatezza di un fiore.
Grande emozione ha coinvolti tutti i partecipanti nella consapevolezza che la Bellezza va curata per non contaminare l’innocenza dei bambini.
Il Rotary club Foggia “U. Giordano” ha voluto esprimere il proprio apprezzamento all’impegno della Scuola con la collocazione di una Targa e la piantumazione di due Alberi da frutta e un cespuglio di Mirto.
Enorme soddisfazione ha espresso la Presidente Commissione Progetti, Maria Buono, promotrice dell’iniziativa che, da docente, ha sempre sostenuto il valore della lettura come formazione culturale e umana.
XXVI Premio della Pace
Il RC Foggia Umberto Giordano conferisce il riconoscimento all’Arcivescovo Giovanni Ricchiuti
Palazzo Dogana ha ospitato, venerdì 21 aprile, la cerimonia di consegna del Premio della Pace del Rotary Club Foggia Umberto Giordano, uno dei momenti più rappresentativi dell’anno sociale del club di servizio.
Da 26 anni i soci e le socie rotariane dedicano una giornata - e un prezioso riconoscimento - all’impegno umano e sociale profuso da Enti, Istituzioni, Organismi e Personalità, distintisi nel diffondere messaggi e servizi, nello sforzo di contribuire a rendere possibile quel contesto di pace universale da tutti auspicato, ma sempre più difficile da realizzare.
Quest’anno non è stato immaginabile trascurare lo sfondo bellico: la guerra scatenata da Mosca contro Kiev è stata, infatti, al centro della cerimonia attraverso immagini, opinioni, testimonianze.
Nutrita la partecipazione di Autorità civili, militari e religiose e della cittadinanza: erano presenti, tra gli altri, il Commissario straordinario al Comune di Foggia prefetto Vincenzo Cardellicchio ed il Vescovo Metropolita della Diocesi di Foggia-Bovino Mons. Vincenzo Pelvi. Il Salone del Tribunale della Provincia di Foggia, gremito di soci ed ospiti, si è stretto attorno all’Arcivescovo Giovanni Ricchiuti, Vescovo di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti e Presidente di Pax Christi, che ha ricevuto il Premio.
Al Presidente del RC Foggia Giordano Renato Clemente Martino l’incarico di esprimere la motivazione del riconoscimento: “Da tempo in qualità di Presidente di Pax Christi si sta prodigando in modo eccellente per promuovere la pace nel mondo e, in questo particolare momento, per salvare il maggior numero di persone dai bombardamenti ormai quotidiani della martoriata Ucraina.”
Nelle mani di Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Ricchiuti è stata consegnata una scultura in bronzo raffigurante un puzzle mancante di alcune tessere (simbolo di una pace mondiale al raggiungimento della quale manca qualche tassello) con l’immagine, in bassorilievo, di una colomba. Il Premio consiste anche in una contribuzione economica da devolvere per le esigenze caritatevoli.
Al tavolo del Rotary l’Arcivescovo Ricchiuti non ha esitato ad alzare, ancora una volta, il suo grido di speranza per invocare: “Fermatevi! Le armi cedano il passo alla diplomazia”. Nel suo intervento Mons. Ricchiuti ha profuso parole rivolte alla ricerca della pace come unico viatico per risolvere le situazioni di guerra.
La cerimonia ha lasciato spazio anche a due suggestive testimonianze da parte di due giovani studentesse ucraine in fuga dal loro Paese, Victoria e Anastasia, oggi allieve dell’I.T. Notarangelo Rosati di Foggia: il racconto drammatico e la voce rotta dal pianto delle due adolescenti ha commosso la platea e S.E. Mons. Ricchiuti. Dall’altra parte è stata riconosciuta e apprezzata la straordinaria accoglienza e la generosità della comunità foggiana.
Nell’intervento conclusivo della Cerimonia del Premio della Pace - giunto quest’anno al prestigioso traguardo della XXVI° edizione - il Governatore del Distretto 2120 Nicola Auciello si è complimentato per l’emozionante momento e ha sottolineato come il perseguimento della pace sia il primo impegno del Rotary.
Nelle precedenti edizioni il prestigioso riconoscimento è stato attribuito a Padre Odorico Tempesta, ad Amnesty International, all’Unicef, alla Caritas Italiana, all’Ass.ne Giovani per il Mato Grosso, a RAI MED, all’Arma dei Carabinieri, alla Croce Rossa Italiana, a Barbara Contini per l’ONU, al CONI e C.I.P., al Centro Protesi INAIL Budrio, alla Comunità dei Monaci Buddisti del Tibet, al dott. Antonio Scopellitti –medico missionario-, al Corpo Capitaneria di Porto della Marina Militare, all’ACISMOM- Ass. Cavalieri Italiani dell’Ordine Militare di Malta, ai Fratelli della Stazione di Foggia-onlus , all’ Ass.ne “Libera”, al Cuamm-Medici per l’Africa, alla Comunità Emmaus in memoria di don Michele de Paolis, indimenticato ideatore e fondatore della Comunità, recentemente scomparso, a Mons. Joseph Tobji Vescovo di Aleppo, alla Comunità di Sant’Egidio, alla Memoria di Gino Bartali “Uomo Giusto”, a Don Aniello Manganiello Parroco di Scampia (Napoli), a Giampaolo Longhi, Volontario Internazionale, all’Ass.ne Pangea.
“Etica, associazionismo e libertà, pilastri di una società sana”
Gen. Rolando Mosca Moschini
Si è concluso egregiamente il ciclo di Conversazioni Etiche dedicate agli Studenti del Liceo Classico Lanza, Liceo artistico Perugini e Liceo Scientifico Marconi, promosso dal Rotary Club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Clemente Martino, e coordinate dal socio Luciano Magaldi.
Relatore della Conversazione di Sabato 25 Marzo, il Gen. Rolando Mosca Moschini, che ha onorato la Comunità rotariana e scolastica con una trattazione ampia e approfondita su “Etica, associazionismo e libertà, pilastri di una società sana”.
La tematica, di particolare importanza, ha coinvolto gli studenti, attenti osservatori di Valori inestimabili e fondamentali per il loro futuro.
Il Gen. Rolando Mosca Moschini, in virtù della sua vasta esperienza professionale e per il ruolo apicale di elevato prestigio che ha sempre svolto, ha saputo delineare, in un linguaggio semplice ma incisivo, un itinerario di riflessioni e di conoscenze utili alla formazione morale e sociale di ognuno.
Prima di entrare nel vivo della Tematica ha espresso la difficoltà, per una persona anziana come lui, di parlare ai giovani essendo il suo un bagaglio culturale ed esperienziale diverso ma sottolineando il dovere di comprendere la realtà in cui vivono.
Interessante la sua definizione di Associazionismo, che costituisce uno dei motori della vita sociale, anche perché rafforza l’individuo nell’affrontare problemi e obiettivi.
Non ha potuto, da persona formata alle rigide regole militari, non evidenziare la mancanza di valori etico-morali di riferimento nell’attuale società globalizzata, dominata da logiche individualiste ed egoistiche, così come la crescita esponenziale delle interconnessioni tecnologiche che rendono le comunicazioni interpersonali più superficiali, più povere di contenuti e di valori. Se gli ideali dell’uomo contemporaneo sono il successo individuale, la ricchezza, la fama, soprattutto quella mediatica, progressivo e dilagante è il rifiuto degli aspetti etici dei comportamenti.
Chiaro è stato l’invito ad iscriversi ad Associazioni di impegno sociale e umano, come il Rotary, che esprime la propria mission nel “Servire al di sopra di ogni interesse”, fondata su una forte base valoriale, tra cui spiccano valori quali umanità, collaborazione, rispetto, integrità, correttezza, rifiuto di ogni discriminazione, tutela dell’Ambiente.
Ed è proprio su questi aspetti che il Generale ha voluto aprire il dibattito con i Giovani presenti per ascoltare la loro voce e capirne le esigenze.
Interessanti gli interventi, che hanno espresso il livello di maturità e di consapevolezza dei Giovani sull’importanza di radicare Valori e Ideali, che sono del Rotary ma che devono essere condivisi da tutti, nelle Scuole come nella Società e nelle Famiglie.
Per il Club Rotary Foggia “U. Giordano”, per l’Interact e per la comunità scolastica, è stato un grande onore ascoltare un relatore di così alto profilo, come il Generale Mosca Moschini.
Un tema davvero interessante e quanto mai attuale quello trattato dal Generale Rolando Mosca Moschini che Venerdì 24 Marzo, alla presenza del Prefetto di Foggia Maurizio Valiante, ha incontrato i soci del Club Foggia “U. Giordano” e numerosi ospiti nell’accogliente Casa Freda di Foggia. L’alta Personalità, già rappresentante militare all’ONU, Comandante Generale della Guardia di Finanza, Capo di Stato Maggiore della Difesa e, da ultimo, Consigliere Militare dei Presidenti della Repubblica Napolitano e Mattarella, ha svolto “Riflessioni sulle conflittualità che costituiscono fattori di criticità per il nostro Paese”. Dopo i saluti del Presidente del Club Renato Clemente Martino che ha sottolineato la grande soddisfazione, sua e di tutti i soci, per la prestigiosa presenza dell’illustre Ospite, la parola è passata al Prof. Vito Spada, docente di Economia presso l’Università di Lecce ed amico di vecchia data del Generale; ne ha percorso brevemente la rilevante carriera che gli ha consentito di acquisire una vasta ed approfondita esperienza in Italia ed all’Estero, non solo nel campo prettamente militare, ed ha quindi introdotto il tema prescelto, sicuramente capace di tenere vivo l’interesse dell’uditorio per la sua rilevante attualità. Il Generale ha quindi trattato l’argomento, partendo da un breve “excursus” storico-geopolitico che prende le mosse dalla caduta del Muro di Berlino, attraversa la fine del Patto di Varsavia ed il contestuale rafforzamento dell’Alleanza Nato, via via sempre più estesa fino a lambire le porte della Russia che intanto nel tempo aveva subito e mal digerito la disgregazione dell’Unione Sovietica. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha poi acceso una conflittualità con il Mondo occidentale che rischia ora di degenerare in una guerra globale. La speranza che ciò non accada è riposta su due deterrenti: l’improbabile ricorso all’uso di armi nucleari, altamente distruttive per ciascuno dei contendenti, ed il rilevante interesse economico della Cina nei confronti sia degli Stati Uniti d’America che dell’Europa. Alla chiara ed esaustiva relazione è seguito un breve dibattito con appropriati interventi da parte di alcuni soci. Unanime l’apprezzamento di tutti i presenti, davvero colpiti dalle puntuali informazioni ricevute, interpretato dal vivo ringraziamento rivolto all’oratore dal Presidente del Club che ha concluso la serata.
Foto dell'evento
Mercoledì 15 febbraio 2023 presso la prestigiosa location di Casa Freda, si è svolta la visita del Governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata, Nicola Maria Auciello. Presenti, la consorte del Governatore Anna, l’assistente del Governatore Davide Calabria, il presidente del Club Renato Martino e numerosi Soci.
Il presidente Renato, nel dare il saluto di benvenuto al Governatore, espressione peraltro del Rotary foggiano e, quindi, ancor più vicino al nostro Club, tra le varie iniziative, lo ha informato che da giorni i Soci stanno attivamente partecipando ad una raccolta fondi per i terremotati della Siria. La somma raccolta, integrata da un cospicuo contributo dei fondi a disposizione del Club, sarà inviata direttamente all’Arcivescovo maronita di Aleppo, Mons Joseph Tobji, socio onorario del nostro club e destinatario del Premio della Pace nell’anno rotariano 2016-2017
Nella serata è stata presentata anche una nuova socia, Olga Lamacchia, endocrinologa presso l’Università di Foggia, che si aggiunge agli altri sei Soci iscritti in questo anno rotariano, che stanno arricchendo con le loro professionalità il club Foggia “U. Giordano”.
Il Governatore, durante il suo intervento, ha precisato che lo scopo della sua visita è essenzialmente quello di conoscere i soci del Club, di apprezzane l’impegno nel sociale e a favore del Territorio, soprattutto a beneficio delle Nuove Generazioni. Per questo può certamente annoverare il nostro fra i Club efficienti, costituito da dirigenti e soci che esaltano i valori del Rotary, primi fra i quali l’amicizia e la solidarietà.
Il Presidente Renato ha poi invitato la consorte del Governatore a presentare il suo service a favore dell’Associazione di volontariato ABC di Foggia che, dal 1994, promuove interventi di sostegno per i bambini e adulti cerebrolesi appartenenti a famiglie indigenti, assicurando un aiuto concreto e disinteressato alle loro famiglie nello svolgimento delle terapie riabilitative e nell’organizzazione di varie iniziative finalizzate al benessere psico-fisico e sociale dei diversamente abili. Oltre ad un omaggio floreale, a nome del Club il Presidente ha poi donato alla gentile signora Anna un contributo in denaro per il suo meritevole Service.
Alcune foto dell'evento
CERIMONIA DI SCAMBIO DEL MARTELLETTO
Interact Foggia Umberto Giordano
‘Girando e rispettando…AMBIENTE, NATURA, SPORT’
Si è svolto l’1 febbraio scorso, presso il Tennis Club di Foggia, lo Scambio del Martelletto del Club Interact Foggia Umberto Giordano, alla presenza della autorità rotariane, tra cui il presidente del club padrino Rotary Umberto Giordano, Renato Clemente Martino, l’assistente del Governatore Nicola Maria Auciello, Davide Calabria, i delegati Rotary Maria Buono e Paolo Di Fonzo, la Consigliera rotariana Antonella Riccardo, i soci e le socie Interact, famiglie e amici.
La cerimonia si è svolta in un clima accogliente e gioioso impreziosita da una performance teatrale sui valori rotariani ribaditi anche in occasione delle brevi relazioni del Presidente Renato Martino, del segretario Interact Nicolò Bacchelli, della Past Presidente Adriana Marotta, che ha raccontato, attraverso le immagini raccolte in una clip, gli eventi del suo anno.
La neo presidente Fabrizia Leone, in linea con il tema distrettuale sull’ambiente, ha scelto il motto ‘Girando e rispettando…AMBIENTE, NATURA, SPORT”.
Inatteso il collegamento ZOOM con i soci fondatori Interact, attualmente impegnati fuori sede per gli studi universitari, che hanno voluto rivolgere i loro auguri per un anno di successi e gratificazioni, e con l’interactiana Chiara Silvestris che ha dedicato loro la canzone da lei incisa “Tempesta d’inverno”.
Durante la serata sono stati presentati sei nuovi soci.
Le guide rotariane Maria Buono e Paolo Di Fonzo, delegati Rotary, e Antonella Riccardo, Consigliera rotariana, non hanno potuto fare a meno di complimentarsi con il giovane club per le attività programmate, l’impegno, la costanza del loro lavoro.
A conclusione, i sentiti saluti dell’Assistente del Governatore, Davide Calabria, che ha espresso parole di elogio ed ha molto apprezzato il clima familiare che unisce Club, genitori e figli.
Un successo, che segna un’altra pagina importante della storia del club Interact Foggia Umberto Giordano patrocinato dal club padrino U. Giordano.
Scambio degli Auguri in occasione del Santo Natale
Lo scambio degli auguri durante le festività del Santo Natale rappresenta, in ogni associazione, uno dei momenti più gioiosi e graditi di tutto l’anno sociale.
Anche quest’anno, il Rotary Club Foggia Umberto Giordano ha voluto stringersi attorno ai suoi soci e alle sue socie per celebrare i valori della pace e dell’amore: lo ha fatto nella prestigiosa location di Casa Freda, lunedì 19 dicembre, dove è stata allestita la conviviale, presieduta da Renato Martino, che ha visto la partecipazione di graditi ospiti e delle famiglie dei rotariani.
Erano presenti il Governatore Nicola Auciello e la consorte Anna, la presidente Inner WHEEL Irene Bonassisa e il consorte Gianni, don Antonio Menichella e Giampaolo Longhi, che hanno arricchito la serata con interventi e riflessioni sulle attività che li vedono impegnati in prima persona a sostegno del prossimo promuovendo, nei loro discorsi, anche il grande impegno che il RC Foggia Giordano rivolge al territorio e a chi soffre.
Il parroco di S. Paolo Apostolo ha ringraziato il Club per tutte le attenzioni che lo stesso ha rivolto negli ultimi anni alla sua parrocchia, nel quartiere CEP: sono stati, quindi, citati il consistente contributo per la realizzazione dell’oratorio nel 2020; il servizio che puntualmente ogni mese alcuni soci prestano per la distribuzione dei viveri a ben 134 famiglie; la realizzazione di una sartoria (al suo sesto anno di attività) con la presenza di sarte qualificate che si occupano della formazione di venti parrocchiane disoccupate.
A rapire l’attenzione della platea è stata la testimonianza autentica e coinvolgente del giovane operatore umanitario foggiano Giampaolo Longhi a cui, nel 2021, il RC Foggia Giordano ha conferito il Premio della Pace. La sua inaspettata presenza è stata una piacevole sorpresa e un gradito regalo natalizio: Giampaolo era appena arrivato dall’Ucraina, dopo mesi lontano da casa e dopo un lungo ed estenuante viaggio ma la stanchezza non gli ha impedito di partecipare alla conviviale rotariana. Il giovane volontario ci ha confidato che aveva voglia di tornare a respirare aria di familiarità e di emozionante calore foggiano. Durante la serata Giampaolo Longhi ha raccontato la sua esperienza nei campi di guerra in Ucraina, della tangibile sofferenza di chi è rimasto sul terreno del conflitto, delle difficoltà dei civili ma, soprattutto, dell’orgoglio di un popolo martoriato che non si arrende alle sopraffazioni dittatoriali e che ha bisogno di aiuto concreto.
A conclusione degli interventi, il Governatore ha espresso il suo compiacimento per un Club così unito e ha auspicato per tutti un cammino di Pace.
Di seguito alcuni scatti dell'evento
IL RC FOGGIA UMBERTO GIORDANO E LA FIGURA DEL VENERABILE MONS. FORTUNATO MARIA FARINA
Una riflessione sul senso di appartenenza e sull'identità culturale del nostro territorio è stata offerta dal RC Foggia Umberto Giordano, presieduto da Renato Martino, in occasione della Conviviale dello scorso 27 ottobre.
Negli accoglienti ambienti di Casa Freda, alla presenza di monsignor Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, il club ha promosso una conversazione sulla recente pubblicazione di Don Luigi Nardella.
‘Una spiritualità incarnata’ è il volume scritto dal cappellano dell’UAL di Foggia e dedicato alla carità pastorale del Venerabile Mons. Fortunato Maria Farina, calata nei problemi socio-politici del suo tempo. Con il suo libro don Luigi ci proietta negli anni della Seconda Guerra Mondiale: è il racconto documentato di oltre trent’anni della storia di Foggia, da cui emerge in modo luminoso l’impegno di amore generoso con cui il Venerato Pastore, negli anni del fascismo, ha operato nella comunità religiosa e civile della Capitanata, rendendosi protagonista di interventi carichi di equilibrio, speranza evangelica e pace sociale.
Un’occasione, quindi, per discutere di attualità e impegno sociale: al Club don Luigi Nardella ha voluto ricordare il profilo del vescovo Farina e l’impegno che lo stesso ha profuso nei confronti delle zone povere della città di Foggia. “Quando, nel 1943 – ricorda il cappellano dell’UAL alla platea accorsa per partecipare a questo momento di riflessione - Foggia è stata devastata dai bombardamenti, il religioso ha manifestato una carità eroica verso la gente, colpita dal dramma della guerra: insieme ad alcuni sacerdoti soccorse feriti, diede sepoltura ai morti e organizzò un’opera di assistenza per la popolazione, rimasta senza casa e senza alcun bene”.
Fa riflettere l’azione pastorale che Monsignor Fortunato Maria Farina condusse anche dopo i bombardamenti: “la sua carità fu immensa, si è preso cura di tutte le situazioni di bisogno del popolo foggiano, segnato tragicamente dagli orrori della guerra, e, per alleviarne i disagi e le sofferenze, è riuscito a stabilire un rapporto di rispetto reciproco e di dialogo con le Forze Alleate, che avevano occupato il nostro territorio”. Assistenza e aiuto concreto a chi vive nel bisogno sono attività care al RC Foggia Umberto Giordano, che ogni anno porta avanti service e progetti dedicati a chi soffre e ha necessità di sostegno, supporto e beneficienza.
La memoria è un filo che lega il passato con il presente e lo ricorda anche don Luigi Nardella: “è importante studiare la memoria, come motivo di speranza per la nostra città”. Il profilo del vescovo Farina non deve essere dimenticato, ma deve essere considerato un faro per riportare luce su questa città”.
Al termine degli interventi del Vescovo e di Don Luigi, il Presidente Martino ha annunciato l’ingresso nel Club di sei nuovi soci: Clorinda Calderisi, notaio, Erasmo Giulio Campanale, medico cardiologo, Leonzio Carrozzo, dottore commercialista, Mariapia Liguori, imprenditrice, Rocco Salatto, imprenditore ed infine Romeo Tigre, avvocato. Tranne l’avvocato Tigre, assente giustificato, i nuovi soci sono stati accolti con un grande applauso coinvolgendo anche il Vescovo Pelvi che ha avuto parole di elogio e gratitudine per il Club, molto impegnato nel sociale in favore del nostro territorio.