IL RC FOGGIA UMBERTO GIORDANO E LA FIGURA DEL VENERABILE MONS. FORTUNATO MARIA FARINA
Una riflessione sul senso di appartenenza e sull'identità culturale del nostro territorio è stata offerta dal RC Foggia Umberto Giordano, presieduto da Renato Martino, in occasione della Conviviale dello scorso 27 ottobre.
Negli accoglienti ambienti di Casa Freda, alla presenza di monsignor Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, il club ha promosso una conversazione sulla recente pubblicazione di Don Luigi Nardella.
‘Una spiritualità incarnata’ è il volume scritto dal cappellano dell’UAL di Foggia e dedicato alla carità pastorale del Venerabile Mons. Fortunato Maria Farina, calata nei problemi socio-politici del suo tempo. Con il suo libro don Luigi ci proietta negli anni della Seconda Guerra Mondiale: è il racconto documentato di oltre trent’anni della storia di Foggia, da cui emerge in modo luminoso l’impegno di amore generoso con cui il Venerato Pastore, negli anni del fascismo, ha operato nella comunità religiosa e civile della Capitanata, rendendosi protagonista di interventi carichi di equilibrio, speranza evangelica e pace sociale.
Un’occasione, quindi, per discutere di attualità e impegno sociale: al Club don Luigi Nardella ha voluto ricordare il profilo del vescovo Farina e l’impegno che lo stesso ha profuso nei confronti delle zone povere della città di Foggia. “Quando, nel 1943 – ricorda il cappellano dell’UAL alla platea accorsa per partecipare a questo momento di riflessione - Foggia è stata devastata dai bombardamenti, il religioso ha manifestato una carità eroica verso la gente, colpita dal dramma della guerra: insieme ad alcuni sacerdoti soccorse feriti, diede sepoltura ai morti e organizzò un’opera di assistenza per la popolazione, rimasta senza casa e senza alcun bene”.
Fa riflettere l’azione pastorale che Monsignor Fortunato Maria Farina condusse anche dopo i bombardamenti: “la sua carità fu immensa, si è preso cura di tutte le situazioni di bisogno del popolo foggiano, segnato tragicamente dagli orrori della guerra, e, per alleviarne i disagi e le sofferenze, è riuscito a stabilire un rapporto di rispetto reciproco e di dialogo con le Forze Alleate, che avevano occupato il nostro territorio”. Assistenza e aiuto concreto a chi vive nel bisogno sono attività care al RC Foggia Umberto Giordano, che ogni anno porta avanti service e progetti dedicati a chi soffre e ha necessità di sostegno, supporto e beneficienza.
La memoria è un filo che lega il passato con il presente e lo ricorda anche don Luigi Nardella: “è importante studiare la memoria, come motivo di speranza per la nostra città”. Il profilo del vescovo Farina non deve essere dimenticato, ma deve essere considerato un faro per riportare luce su questa città”.
Al termine degli interventi del Vescovo e di Don Luigi, il Presidente Martino ha annunciato l’ingresso nel Club di sei nuovi soci: Clorinda Calderisi, notaio, Erasmo Giulio Campanale, medico cardiologo, Leonzio Carrozzo, dottore commercialista, Mariapia Liguori, imprenditrice, Rocco Salatto, imprenditore ed infine Romeo Tigre, avvocato. Tranne l’avvocato Tigre, assente giustificato, i nuovi soci sono stati accolti con un grande applauso coinvolgendo anche il Vescovo Pelvi che ha avuto parole di elogio e gratitudine per il Club, molto impegnato nel sociale in favore del nostro territorio.