Conversazioni Etiche: la sfida del futuro
LA CONOSCENZA DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI PASSA PER LA SCUOLA
Sabato 12 gennaio, presso il Liceo Classico Lanza di Foggia, si è svolto il primo degli incontri del secondo ciclo “Conversazioni Etiche: la sfida del futuro”, iniziativa ideata ed organizzata dal Rotary Club Foggia “U. Giordano”.
Il tema proposto alle classi del Triennio ha avuto come oggetto la Carta Costituzionale, dalla sua promulgazione ed adozione nell’Ordinamento Italiano ad un attento approfondimento dei suoi Principi posti a garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo.
Relatori sono stati il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Dott.ssa Giulia Falchi e l’avvocato Michele Vaira, moderati dall’avvocato Enrico Rando, questi ultimi soci del Club.
Nell’ambito del progetto dedicato all’Etica la Conversazione sulla Legalità si è posta l’obiettivo di diffondere tra gli studenti il valore dei principi costituzionali attraverso un confronto adeguato e consapevole, utile alla realizzazione di un percorso formativo di ampio raggio.
L’avvocato Vaira ha illustrato i primi articoli della Costituzione, anche attraverso la proiezione di slides illustrate molto significative, al fine di sensibilizzare le Nuove Generazioni sul valore della Legalità e sulla necessità di adozione e rispetto delle regole in una società civile perché, solo interiorizzando i principi cardine della Costituzione, si potrà educare alla tolleranza ed all’accettazione dell’altro.
Il Pubblico Ministero, Dott.ssa Falchi, ha incentrato la propria relazione sottolineando l’importanza, dettata dalla Costituzione, del nesso inscindibile tra diritto e dovere, e ponendo l’accento sull’esigenza di sviluppare un senso critico, sin dalla giovane età, per riconoscere i percorsi della legalità.
Il sano confronto che ne è scaturito, anche attraverso domande e richieste di chiarimenti, ha stimolato i ragazzi a valorizzare anche l’ambito scolastico come luogo in cui si esercitano quei valori che sono alla base della convivenza civile.
Enrico RANDO